Attualità
“Ho una bomba, la macchina è piena di esplosivo!”: paura in Italia per l’allarme bomba
Ai confini tra Svizzera e Italia è scattato un allarme bomba questo pomeriggio dopo che un uomo è sceso di corsa da un Suv, gridando: “Ho una bomba, la macchina è piena di esplosivo!“.
L’allarme è scattato nei pressi del valico di Gaggiolo, in provincia di Varese. Durante i controlli alla dogana, l’uomo è sceso dal Suv e ha iniziato a correre.
Fermato dalle forze dell’ordine, al confine tra Italia e Svizzera, ha urlato: “Ho una bomba, la macchina è piena di esplosivo!“.
Le forze dell’ordine hanno fatto evacuare per precauzione diverse strutture ed edifici limitrofe all’area del valico di Gaggiolo, in provincia di Varese. Sul posto sono intervenuti gli artificieri che sono a lavoro con la Polizia italiana.
Le forze dell’ordine hanno messo in sicurezza l’area e fatto evacuare le persone che erano presenti negli edifici e nelle strutture commerciali nel raggio di cinquecento metri. Al momento tutte le strade sono chiuse.
Da AlertSwiss è arrivato l’annuncio che sul valico doganale di Stabio è stata sospesa la circolazione in entrambe le direzioni.
Oltre alla polizia cantonale, alle guardie di confine e ai soccorritori del Sam sono intervenute anche le forze dell’ordine italiane che hanno bloccato la linea ferroviaria.
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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